In una notte magica con una splendida cornice di pubblico Donadoni ha conquistato la prima vittoria da quando siede sulla panchina del Napoli, e a farne le spese è una vittima illustre, la corazzata Inter dello Special One Mourinho. Tuttavia nell’euforia e nell’emozione del momento Donadoni saggiamente ha fatto una paterna tirata d’orecchie ai suoi, affermando che: “è facile trovare stimoli contro la prima in classifica”, ma questa stessa motivazione ci deve essere sempre a prescindere dall’avversario. Il popolo azzurro è felice ma anche amareggiato, infatti la domanda che si fanno tanti supporters napoletani è : se il Napoli avesse giocato sempre così dove poteva essere oggi? Magari a combattere per la Champion’s contro Fiorentina e Genoa o comunque in lotta per la Uefa. Simili prestazioni aumentano i rimpianti di una stagione che poteva avere un rush finale da sogno e invece è stata buttata via. Il problema del Napoli è stato soprattutto mentale oltre che fisico. Nel ritorno qualcosa nello spogliatoio si è rotto, quindi gli azzurri hanno perso equilibrio e soprattutto umiltà, così alle prime difficoltà la squadra si scioglieva come neve al sole poiché c’era troppa presunzione e scarsa collaborazione. E’ il momento di tornare una squadra operaia per salvare la stagione nell’attesa che fuoriclasse come Lavezzi e soprattutto Hamsik ritornino ai loro livelli perché il Napoli ha bisogno dei suoi campioni.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET