Insigne si è allenato a parte, svolgendo però la seduta tecnico tattica con i compagni. Napoli-Inter è sempre a rischio, ma lui vuole esserci.
Gioca o non gioca? Riuscirà a recuperare dal guaio muscolare di cui è rimasto vittima contro il Manchester City? Al momento la domanda sulle condizioni fisiche di Insigne, a poche ore dal big match contro l’Inter, non ha ancora una risposta.
Fosse per lui, la questione non si porrebbe neanche: “Voglio provare fino alla fine, non sono il tipo da arrendermi“, è il mantra riportato da ‘Il Mattino’. Quel “fino alla fine” sarà la rifinitura del sabato, nella quale si valuterà se c’è il rischio procurarsi un danno maggiore, leggasi stiramento o strappo.
L’attaccante del Napoli venerdì si è allenato a parte rispetto ai compagni. Un allenamento particolarmente blando, fatto di corsa e qualche calcio al pallone. Un indizio che, forse, Sarri non lo farà scendere in campo stasera.
“Lorenzo Insigne, uscito a scopo precauzionale nella ripresa del match di Manchester in Champions League, – ha scritto il Napoli nella nota ufficiale diffusa dopo l’allenamento del venerdì – oggi ha svolto il primo allenamento differenziato in campo a Castelvolturno dopo 2 giorni di terapie. L’attaccante azzurro ha anche preso parte alla seduta tecnico tattica”.
Nel caso in cui il nazionale azzurro non dovesse recuperare, Sarri ha già pronte alcune alternative: tra Ounas e Giaccherini, esterni di ruolo che non modificherebbero dunque il piano tattico, il tecnico azzurro sembra però orientato a spostare nel tridente Zielinski.
Una soluzione già provata per qualche minuto martedì, a Manchester, proprio dopo l’uscita per infortunio di Insigne e l’ingresso al suo posto di Allan. Poi il polacco è nuovamente arretrato a centrocampo per far spazio allo stesso Ounas, che come detto dovrebbe però partire dalla panchina contro l’Inter.