Il Napoli archivia la pratica Cesena con un 3-2 grazie alla doppietta di Mertens ed al sigillo di Gabbiadini. Protagonista anche Defrel con due reti. Ma si soffre troppo!

Vittoria sofferta per il Napoli che al San Paolo batte per 3-2 un Cesena già retrocesso, ma mai domo. Grande prestazione di Dries Mertens, autore di una doppietta in risposta a quella siglata da Defrel per gli ospiti. Di Gabbiadini, schierato prima punta, l’altro gol per i partenopei. Ma quanta sofferenza per la squadra di Benitez, che soprattutto nel primo tempo, dopo il momentaneo 2-1, ha avuto un atteggiamento fin troppo passivo. Tre punti comunque importanti per gli azzurri, ancora in corsa per un posto in Champions League.

Sorpresa in casa Napoli: Rafa Benitez, in tribuna in virtù della squalifica da scontare dopo le parole contro il calcio italiano nel dopo gara contro il Parma, sceglie Gabbiadini come prima punta al posto di Higuain, lasciando in panchina Duvan Zapata. Alle spalle dell’ex Sampdoria il trio composto da Callejon, Hamsik e Mertens. I due centrocampisti sono David Lopez e Jorginho, mentre la difesa è composta da Mesto e Ghoulam sulle fasce, con Albiol e Koulibaly centrali. Tra i pali Andujar.

Di Carlo invece schiera il suo Cesena con un 4-3-2-1: in porta Agliardi, Volta a destra, Capelli e Krajnc al centro e Renzetti a sinistra. De Feudis, Cascione e Tabanelli compongono il centrocampo, con Carbonero e Brienza a sostegno dell’unica punta Defrel.

Nei primi 10 minuti di gioco è la squadra di casa a fare la partita, non rendendosi però praticamente mai pericolosa. E’ invece il Cesena ad avere una buona occasione per sbloccare il risultato: bello scambio tra Brienza e Carbonero, con il colpo di testa del colombiano che però termina debole tra le mani di Andujar.
Passano pochi istanti e i romagnoli passano incredibilmente in vantaggio, con una bella conclusione dalla distanza di Defrel che coglie impreparato l’estremo difensore napoletano. Romagnoli in vantaggio e al San Paolo cominciano a piovere fischi. Il Napoli però reagisce subito, trovando la rete del pareggio con Dries Mertens: passaggio di Hamsik per Callejon, il cui tiro viene ribattuto, ma che termina sui piedi del belga che da due passi non sbaglia.

Il momentaneo vantaggio del Cesena ha letteralmente svegliato il Napoli, che dopo aver trovato il pareggio riesce a ribaltare il risultato: azione travolgente sulla sinistra dello scatenato Mertens, che mette in mezzo un ottimo cross sul quale si fionda Gabbiadini che trafigge Agliardi per la seconda volta nel giro di pochi minuti. Rimonta completata dal Napoli e al San Paolo si ricomincia respirare.
Ma il Cesena non demorde, sfruttando al meglio un atteggiamento fin troppo passivo del Napoli, che si limita a controllare il risultato esponendosi però alle ripartenze avversarie. E così alla fine del tempo è ancora una volta Defrel a trovare la rete del pareggio: affondo di Volta dalla destra a premiare l’inserimento dell’attaccante francese, che sigla così la sua doppietta personale. E al San Paolo cala nuovamente il gelo.

La ripresa inizia con un Napoli all’arrembaggio nel tentativo di trovare la rete del nuovo vantaggio. Ottima la chance capitata al 55′ sui piedi Mertens, il cui tiro-cross termina sul fondo senza che nessun compagno lo ribadisca in rete.
Ma il belga è letteralmente scatenato, tanto da essere lui stesso l’autore del gol del 3 a 2: azione  insistita dello stesso Mertens sulla sinistra, che con un po’ di fortuna riceve il pallone da Hamsik e con un tocco sotto misura batte Agliardi. Doppietta per l’ex attaccante del PSV, senza dubbio uno dei migliori in campo per la squadra di Benitez.

Dopo il gol del nuovo vantaggio, la sensazione è che il Napoli torni ad avere lo stesso atteggiamento avuto nel primo tempo dopo il momentaneo 2 a 1. Così la squadra di Di Carlo prova a sfruttare le solite amnesie azzurre, con un numero magistrale di Brienza, la cui rovesciata viene però messa in angolo da Andujar.
Continuano gli attacchi degli ospiti, questa volta con Cascione con un’altra splendida acrobazia che però termina alta sulla traversa. Il Napoli rischia troppo, Benitez non sarà contento dell’atteggiamento mostrato dalla sua squadra. Gli ultimi minuti sono una lenta attesa del fischio finale dell’arbitro, che arriva dopo tre minuti di recupero: vittoria per il Napoli, con una prestazione però non del tutto convincente.