Carlo Ancelotti è stato ospite nella redazione del ‘Mattino’ e ha fissato l’obiettivo del suo Napoli: “Vincere qualcosa di importante”
Carlo Ancelotti è stato ospite nella redazione del ‘Mattino’ per parlare della stagione del Napoli. Il tecnico ha fissato gli obiettivi della propria squadra e dato speranze per la corsa allo scudetto: “Prima forse eravamo intimoriti dall’avversario, ora ci gestiamo meglio. Il mio obiettivo qui è vincere qualcosa di importante. Per battere la Juve ci vuole qualcosa di straordinario, qualcosa che non è nella norma. Ma non vuol dire fare qualcosa di impossibile. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità”.
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Lo scudetto a Napoli manca da quasi 30 anni e al sud da 18 anni, dalla vittoria della Roma nel 2001: “Sarebbe ora di vincerlo. Al sud c’è solo il Napoli però. Gli investimenti vanno solo al nord perciò il predominio è al nord”.
Ancelotti punta ad arrivare dove Sarri non è riuscito, ma riconosce il lavoro dell’attuale tecnico del Chelsea: “Il confronto non mi ha mai dato fastidio. Sarri lo conosco benissimo, è amato perché ha fatto molto bene qui. Ha ottenuto risultati per qualità di gioco e a differenza di altri anni comandava tutte le partite”.
“In estate si va dietro ai nomi”, ha aggiunto il tecnico azzurro parlando della poca fiducia verso il Napoli a inizio stagione. “Nainggolan all’Inter, Higuain al Milan, CR7 alla Juve… Il Napoli invece ha preso Fabian, sconosciuto, un portiere giovane, e quindi la bilancia pende nei giudizi. Quando non si cambia però ci sono dei vantaggi, non è facile amalgamare i nuovi”.
Anche la Champions League sta dimostrando come il Napoli sia una squadra migliorata. La qualificazione per Ancelotti non è compromessa dopo il 2-2 contro il PSG: “Occorre un’altra impresa. Ne abbiamo fatte due, ne occorre un’altra a casa nostra”.
Al ritorno non ci sarà Meret, che potrebbe tornare dopo la sosta per le nazionali: “Torna tra 15-30 giorni. Come si gestiscono tre portieri? Ora ne gestiamo due, poi vediamo”.
Spazio anche per alcune curiosità legate agli attuali giocatori del Napoli per cui Ancelotti vede un futuro in panchina: “Albiol, Hamsik, Ghoulam. E Callejon, che vede le cose e sa parlare sempre nel momento giusto”.
Battuta anche sulla Champions del 2003 vinta contro la Juve: dopo il 3-1 dell’Allianz Stadium Ancelotti aveva risposto ai fischi ricordando quella vittoria: “È vero, dopo la sconfitta di Torino sono tornato a casa e sono andato a rivedermi la Champions League che ho vinto contro la Juventus. Certo, l’ho dovuta cercare bene, non c’è solo quella in bacheca…”.