Il campionato non è ancora finito ma il pensiero va al mercato, tappa fondamentale se si vuole competere in Europa League (raggiunta al 90%) e nel prossimo campionato che richiederà prestazioni sempre maggiori (viste le cifre spese per quello di quest’anno). L’eredità di Marino dice che non c’è stata alcuna cessione a titolo definitivo dei “nomadi” che la rosa azzurra ha distribuito in giro per l’Italia e in parte dell’Europa, quindi per Bigon il compito non è facile, visto e considerato che molti di questi giocatori se vogliono essere realmente venduti, necessitano anche di una valutazione economica che non è facile attribuire a chiunque, dato che non tutti hanno giocato nelle nuove squadre. A Giugno finiranno i prestiti di Navarro (River Plate), Dalla Bona (Verona), Vitale (Livorno), Amodio (Piacenza), Bucchi (Cesena), De Zerbi (Cluj). In aggiunta, vi sono anche le comproprietà e i prestiti con diritto di riscatto: Mannini nella Sampdoria, Calaiò nel Siena, Zalayeta nel Bologna, in aggiunta a Contini (Real Saragoza) e Datolo (Olimpiakos) che sono in prestito. Questi ultimi sono sicuramente più interessanti dei primi, quindi non è detto che non possano essere utilizzati come merce di scambio per altre pedine importanti per la rosa futura. Se si pensa a quanto potesse esser tornato utile uno come Emanuele Calaiò, in un periodo in cui le punte azzurre sono bloccate da infortuni e squalifiche e tribune “forzate”. Napolipress ricorda che Contini verrebbe riscattato dagli spagnoli se si raggiungesse la salvezza, difficile invece per Datolo che sembra destinato a rientrare, viste le sue dichiarazioni e il non felice ambientamento in Grecia. Sul fronte acquisti invece il Napoli è ancora fermo ma il lavoro nel sottosuolo è molto: Peniel Mlapa, under 21 della Nazionale tedesca, considerato come il nuovo Adebayor, Un metro e 93 per 86 chili, il calciatore è di proprietà del Monaco 1860. Assicurano sia molto veloce e forte di testa questo diciannovenne. La clamorosa trattativa riguardarebbe poi Amauri, che secondo voci provenienti dai suoi emissari incontratisi con Bigon, non ha negato che gli farebbe piacere ritornare a vestire i colori azzurri. Il problema è lo stipendio: 4 milioni di euro l’anno romperebbero non pochi equilibri nell’assetto societario azzurro. E’ anche vero, che se si vuole fare il salto di qualità tanto osannato, certi sforzi bisogna farli prima o poi.
Nicola Sorrentino NAPOLICALCIO.NET