Il tecnico azzurro, al termine del match perso contro il Milan, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Non siamo stati noi. Il campo era troppo pesante per una squadra che sviluppa la progressione sui tempi di gioco. Il Milan ci ha pressato forte; erano più freschi. Fino all’episodio del rigore eravamo riusciti a costruire molto poco e gli avversari altrettanto. Avremmo dovuto restare tranquilli senza farci prendere dalla frenesia. Non ho mai parlato di scudetto, ma solo di 12 finali. Se n’è persa una, ce ne restano altre 11. Il penalty? Il fallo di Ibrahimovic su Cannavaro è molto più netto. Quando un attaccante spinge il difensore in area, regolamento vuole che si fischi a vantaggio della retroguardia. Difficile concedere rigori in spazi così affollati. Quanto alla sudditanza psicologica, sarebbe un bene che i designatori preparassero i giovani fischietti a giudicare senza guardare nulla. Dopo l’1-0 ci siamo un po’ disuniti per la foga di recuperare la gara. Siamo una squadra giovane, non abituata a partite di questo genere. Tra l’altro, il Milan dispone di giocatori dotati di grossa stazza fisica. Ci hanno sovrastato col corpo. Ad ogni modo, accettiamo il verdetto del campo. Pensiamo alla prossima”.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET
