Il dg Marino e De Laurentiis sono scatenati sul mercato, volendo riportare subito il Napoli in Europa. Non solo la squadra, ma anche società e città dovranno crescere per raggiungere una dimensione internazionale. La ricostruzione della squadra è il primo passo da fare per raggiungere livelli europei, per questo motivo Marino ha annunciato tagli di giocatori che sono partiti col Napoli dalla serie C, cioè Grava e Montervino, perché lo stesso dg ha affermato che la gratitudine per il loro attaccamento alla maglia non può essere eterna. La volontà del club è di sfoltire la rosa per garantire a Donadoni più tranquillità per lavorare, praticamente si punta più alla qualità dell’organico che alla quantità. Insomma panchina lunga sì, ma i ricambi devono essere all’altezza. In porta ci sarà Morgan De Sanctis, mentre con l’arrivo di Campanaro dovrebbe partire qualche difensore, ed il più richiesto è Santacroce, reduce da un’annata con molte ombre e poche luci. Se non dovessero arrivare offerte concrete tutto resterà com’è per il reparto arretrato. A centrocampo dopo l’arrivo di Cigarini uno tra Bogliacino, Pazienza o Blasi potrebbero rappresentare una pedina di scambio per l’acquisto di un centrocampista o di un attaccante. Con la partenza di Mannini dovrebbe arrivare un esterno destro, forse Zuniga, mentre se salta De Ceglie per la fascia sinistra l’alternativa è Pasqual. Datolo resterà a Napoli nonostante il Boca Juniors vorrebbe riprenderlo, così come Hamsik dal quale si attende il riscatto. Per l’attacco Pandev appare lontano, tuttavia il mercato è lungo e a Denis, Quagliarella, Pia e Lavezzi, sperando che l’argentino metta la testa a posto, potrebbe essere affiancato qualche altro nome a sorpresa. Infine Zalayeta dopo due anni sembra destinato ad andare via da Napoli, avendo lasciato dubbi comportamentali e professionali piuttosto che tecnici.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET