L’addio di Cavani: “Grazie Napoli, ma volevo superare i miei limiti, ho scelto un progetto vincente”

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L’attaccante, colpo costosissimo del PSG che, per averlo, ha accontentato in pieno le richieste del Napoli, ha spiegato: “Qui ho sentito una grande fiducia, voglio vincere tutto”.

Edinson Cavani e il Psg: un nuovo matrimonio al via. Il Napoli fa già parte del passato, da oggi l’uruguagio è chiamato a concentrarsi su una nuova, ambiziosa avventura professionale. La sua presentazione ufficiale come nuovo bomber dei parigini, che doveva essere prevista inizialmente verso le 16, ha preso il via soltanto due ore dopo.

La colpa del ritardo? E’ da ascrivere al club partenopeo secondo il Psg, che ha accusato De Laurentiis e soci di non aver dato in tempo il via libera alla definizione dell’affare sul fronte burocratico. Peraltro una parte dei cronisti, esasperati per il contrattempo, aveva già abbandonato la sala-stampa.

Cronisti che si sono, dunque, persi la conferenza. E’ toccato al presidente Nasser Al Khelaifi aprire le danze: “Sono molto dispiaciuto per questo ritardo, non è stata colpa nostra. Oggi sono molto felice di annunciare l’arrivo di Cavani per 5 anni. Non è stato facile, abbiamo firmato 5 minuti prima di venire qui. Tutti volevano Cavani, ma oggi lui ha firmato con noi e sono felicissimo. Cavani è stato il miglior marcatore del campionato italiano, spero che lui farà ancora meglio nella prossima stagione“.

Sarà importante continuare il progetto – ha aggiunto – ed una prova di questo sta proprio nell’arrivo dell’uruguagio. Vogliamo vincere la Ligue e fare strada in Europa. Un grazie a Leonardo per il lavoro che ha fatto, sono dispiaciuto che le nostre strade si dividano, gli auguro tutto il meglio“.

La parola è passata poi a Cavani, che ha scelto il 9 come numero di maglia: “Ringrazio tutti, il club, la gente di Napoli. Questo è un progetto ricco, motivante, ambizioso. Voglio giocare sempre, e il Psg è un club dove molti vorrebbero giocare, fa parte del top del mondo e di quel gruppo di squadre che possono lottare per la Champions, per me è un obiettivo molto importante. Per questo ho deciso di venire a Parigi, non per i soldi“.

Sull’accoppiata con Ibrahimovic: “Per un attaccante è sempre un piacere giocare con Ibra. Possiamo vincere dei titoli, è molto bene che lui giochi con noi. Arrivo in una grande squadra e spero di formare un ottimo tandem con lui“.
Il Matador ha rivelato di essersi sentito molto apprezzato da subito: “Per me la fiducia è la cosa più importante, fiducia da parte di un club, di un allenatore. Non esito quando vedo il sostegno che ho ricevuto fino a questo momento. Le partenze di Leonardo e Ancelotti? E’ stato un momento difficile, quello, Leo ha partecipato molto a quest’operazione, ma non ho mai esitato. Questo progetto è pieno di elementi che mi danno soddisfazione, qui c’è un club che aspira a vincere e ciò mi ha spinto ad accettare“.

Quanto all’operazione, Al-Khelaifi confessa: “I nostri rapporti con De Laurentiis? Non è stato un trasferimento facile, non è stato facile comprare un giocatore come Cavani. Voglio ringraziare De Laurentiis, capisco la sua posizione, Leo e Blanc hanno lavorato duro per finalizzare il contratto, ma è stato fantastico com’è andata a finire. Ora spero che Edinson renda i nostri tifosi molto felici“.

Niente Marquinhos, quindi, almeno per ora: in molti pensavano fosse lui la sorpresa di oggi, l’altro giocatore da presentare assieme a Cavani. “Ho appena annunciato Edinson, lavoro ad un affare per volta. Se venderò Ibrahimovic? Edi e Ibra possono giocare assieme, li abbiamo comprati per questo, ma la scelta finale spetta a Blanc, il nostro allenatore“.

Per Leonardo, invece, l’addio è cosa fatta: “Oggi è stato il suo ultimo giorno di lavoro con noi. Troppo dura la sanzione che ha ricevuto, ma rispetto la sua decisione. E’ un amico e gli auguro il meglio. Penso che i tifosi siano felici dell’arrivo di Cavani, e del fatto di poterlo veder giocare al Parco dei Principi. Questo progetto è chiaro: vincere la Champions nei prossimi 4 anni e magari anche nella prossima stagione, perchè no“.

Riparla Cavani, gli chiedono della presenza di Lavezzi e Pastore in squadra: “Se hanno inciso nella mia scelta? Li conosco, ci ho giocato assieme, ma ho più rapporti con Lugano che con loro due. In una città nuova è sempre importante poter contare su persone che si conoscono“.

Chi sarà il capocannoniere tra me, Ibra e Falcao? Difficile dirlo, parliamo di grandi attaccanti, sarà una competizione chiusa ma molto bella, speriamo di fare tanti, tanti goal in questo campionato francese“.

Sulla sua conoscenza del calcio francese: “So chi ha vinto il campionato, e penso che sia la miglior squadra di Francia, il resto non mi interessa. Mi interessa il livello di gioco del campionato, non sono concentrato su altri aspetti, ma conosco la Ligue e voglio far parte di questa realtà“.

Un messaggio ai miei nuovi tifosi? Sappiate che vengo con molta voglia di giocare, di dare tutto, e provare a raggiungere gli obiettivi di questo club. Imparare il francese è una cosa personale, che mi servirà anche nella vita, sono molto motivato. Ho promesso che farò di tutto per parlare in francese nella prossima conferenza, non so se ci vorranno tre mesi o quanto, ma è una cosa importante“.

Non poteva mancare un messaggio ai suoi ex tifosi del Napoli: “Ho vissuto tre stagioni spettacolari per la mia carriera, ma certamente per un giocatore di calcio ci sono delle ambizioni, degli obiettivi, ho sempre voluto superare i miei limiti e andare sempre più in alto. Mi è stato proposto un progetto importante, ecco perchè ho voluto venire qui. Adoro la città di Napoli, porterò sempre nel mio cuore questi ricordi, ma ora devo dare il massimo per il Psg. Voglio salutare i tifosi e augurare loro tutto il meglio, per una grande annata con una grande squadra“.

Adesso la sua realtà è quella del Psg, e dovrà essere una realtà vincente: “Voglio vincere il campionato francese e la Champions, e ribadisco, per me è stato fondamentale aver sentito la fiducia da parte di questa società così ambiziosa“.

 

Discussion6 commenti

    • Piersandro

      A star zitto son d’accordo…
      Ma tre commenti di carattere personale li voglio porre…
      A me mancherai
      Un ringraziamento per quanto fatto
      E purtroppo dico che la vera tristezza me la provoca la mercificazione dell’essere umano in ogni ambito della vita del nostro tempo…e questo è molto spiacevole.

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