“Sono venuto qui perché mi volevano, perché mi piaceva il progetto”.
In attesa del suo debutto ufficiale in campionato con il Napoli, Fabian Ruiz ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha fatto un primo bilancio della sua avventura con la squadra di Carlo Ancelotti.
“Non ho ancora avuto il privilegio di debuttare col Napoli, cosa a cui tengo da morire, però intanto c’è questa partita con la nazionale che può darci la qualificazione. Ho avuto la sfortuna di farmi male e la cosa ha ritardato il mio debutto in Serie A, ma non ci sono problemi. Non ho perso né buonumore, né speranze, ci vuole pazienza, soprattutto quando si arriva da fuori. E poi in attesa di giocare sto conoscendo la città e Napoli mi piace un sacco.
Il modo di vivere il calcio, con grande passione e trasporto, è molto simile a quello di Siviglia e per noi giocatori è importante, si sente un calore che a me personalmente piace e motiva tanto. E al quale sono abituato, cosa che aiuta l’adattamento”.
“Sono a mio agio in qualsiasi zona del centrocampo – ha poi proseguita Fabian sulla natura del suo ruolo – Non ho una posizione specifica che mi piaccia più di un’altra. L’importante è avere la palla. Ho parlato con Ancelotti e anche lui mi vede bene in diverse posizioni del centrocampo. Lascio a lui la decisione. Sono venuto qui perché mi volevano, perché mi piaceva il progetto, perché mi hanno parlato benissimo di squadra e città sia Albiol sia Callejon, perché Ancelotti mi ha trasmesso fiducia: le sue parole sono state decisive”.
