De Laurentiis vede un Napoli diverso con Sarri, soprattutto nella testa: “Con Mazzarri e Benitez giocavamo con la paura, adesso finalmente non più“.

Il Napoli non ha più paura, adesso fa paura, questo il succo delle dichiarazioni del presidente Aurelio De Laurentiis, che ha sottilineato come il cambiamento attuato da Sarri non sia stato soltanto a livello tecnico-tattico ma anche psicologico.

“Speriamo che il Napoli vada dove deve andare anche perchè gioca finalmente senza paura. Finalmente, perchè prima sentivo dire che la squadra aveva paura, ma erano giustificazioni del conductor (chiaro il riferimento a Mazzarri e Benitez)”.

“Questi sono ragazzi giovani alcuni meno giovani e più esperti, che in Sarri hanno trovato qualcuno in grado di massimizzare le loro capacità. Cominceremo a capire veramente cosa accade in questo campionato verso metà marzo, la strada è lunga, vediamo cosa accade”.

Riforme dei campionati, l’idea di De Laurentiis resta la stessa:

“Ho sempre detto che servirebbe un campionato a 16 squadre come era una volta negli anni ’80. Non mi sembra giusto che qualcuno venga in serie A per prendere qualche milione e poi riscappare in B“.

De Laurentiis ha, tanto per cambiare, attaccato tutto il sistema calcistico italiano:

“Abbiamo una Covisoc che non serve a nulla, una Figc che non serve a nulla e una Lega che si è divisa dalla B, ma continua a pagarla. O la serie B è autosufficiente e interessa a qualcuno, altrimenti è un’assurdità che esista coi soldi degli altri“.

Questione stadio, ancora lontanissima dal risolversi:

“Il nuovo stadio non si fa in una notte. Con il sindaco ci vogliamo bene e parliamo. Ieri ho avuto una riunione a oltranza con il suo vice Auricchio. Ragioniamo. Non ha senso costruire uno stadio che, quando è pronto fra quattro anni, è già inadeguato“.

Il Napoli sta volando, confermandosi in Europa:

“Bene così. Vincere serve, dà vantaggi numerici e anche nel rapporto con l’ambiente. In Europa sapevamo che era abbastanza semplice. Abbiamo un tiro di fuoco immenso da sfruttare e il modulo di Sarri permette di sfruttarlo al meglio. Sono molto soddisfatto“.

Anche perchè mister Sarri sta recuperando degli elementi che parevano persi alla causa:

“La bravura del tecnico è stata anche quella di non bruciare i giocatori. Non era convinto di Strinic e Maggio, ma a furia di allenamenti anche loro hanno dato risultati ottimali“.

Giù le mani da Gabbiadini:

“Ma siete pazzi? Rimane a Napoli. se poi non vorrà rinnovare il contratto in scadenza dopo il quinto anno ce ne faremo una ragione. Nuovi acquisti? Rischio che poi qualcuno va in panchina e mi ritrovo con problemi in spogliatoio. Comunque vediamo. Di sicuro non se ne va nessuno”.

Il bisogno di un regista di De Laurentiis:

“Da febbraio mi interessavo a Valdifiori, e finalmente anche Jorginho ha mostrato di essere un bravo regista. Così ora ho due di registi, e due non li ha nessuno. Una volta tanto mi levo una soddisfazione”.