Continuano le polemiche successive alla condotta tenuta da De Laurentiis all’aeroporto di Capodichino. Il presidente del Napoli pronto a sua volta a querelare.

Aurelio De Laurentiis nella bufera dopo quanto accaduto all’aeroporto di Capodichino sabato scorso in occasione della partenza per Dimaro assieme alla sua comitiva (18 membri tra famiglia e staff): la reazione inconsulta del presidente del Napoli che sarebbe sfociata in una aggressione alla Polaria, con annessa denuncia e nota di sdegno del Sindacato di categoria.

Dopo il racconto da parte del poliziotto aggredito, adesso ‘Repubblica’ dà spazio anche alla versione di De Laurentiis, che non nega i fatti nella sostanza – del resto ci sono i filmati delle telecamere a testimoniarli – ma smussa leggermente alcune frasi e circostanze. E soprattutto smentisce uno dei capi d’accusa, ovvero di aver provocato la caduta e l’infortunio ad una caviglia di una poliziotta.

Per il quotidiano non si può anzi escludere una contro querela del patron azzurro, in quanto l’agente donna per lui si era già fatta male da sola ed era stata anche soccorsa proprio dallo staff medico della squadra. Quanto al resto, nella versione di De Laurentiis lui si è diretto verso il varco di servizio dal quale passa usualmente (per ragioni non solo di cortesia, ma anche di ordine pubblico), ma i bagagli erano più ingombranti del solito ed il funzionario di turno stavolta è stato costretto a negargli il permesso.

Al che De Laurentiis ha chiesto di poter utilizzare un bus per portare le valigie fin sotto il charter, richiesta anche questa negata perchè vietata dalle rigide procedure riguardo ai veicoli che possono entrare nello spazio antistante le piste. “Allora me le porti lei”, sarebbe stata la reazione del presidente partenopeo, il cui successivo sfogo sarebbe stato questo: “Non mi serve a niente, è inutile che mi segua, può andarsene”. Insomma, in questa versione i toni sarebbero stati un po’ meno pesanti.

Ma chiaramente il ‘piatto forte’ è stato quanto accaduto dopo, ovvero il contatto fisico tra le parti o ‘aggressione’ che dir si voglia da parte di De Laurentiis ai funzionari di polizia. Detto che secondo il numero uno azzurro la donna caduta era già zoppa, per quanto riguarda il responsabile dello scalo il patron ha raccontato al suo entourage di aver allontanato in malo modo il poliziotto con un braccio intorno al collo, ma non con una gomitata. Al di là delle versioni, quello che è certo è che la vicenda non finirà qui.