Il Napoli non riesce ad interrompere la striscia negativa e incappa nell’ottava sconfitta esterna consecutiva in campionato. Però stavolta gli azzurri hanno poco da farsi perdonare, almeno dal punto di vista dell’ impegno. La partita è stata maschia, i partenopei ci hanno provato fino alla fine, hanno preso e dato botte, ma si sono dovuti arrendere ad una sfortunatissima deviazione di Blasi su un innocuo tiro di Marchisio che si stava avviando verso il fondo. Dato il periodo nero sembra che il Napoli abbia bisogno di uno stregone o dell’assistenza del maestro Gennaro D’Auria, piuttosto che di ritiri prolungati. Tuttavia alcuni punti negativi ci sono e sono anche palesi: al Napoli manca un organizzatore di gioco, che tenga palla e la faccia girare rapidamente a centrocampo e che giochi a testa alta. Tant’è vero che nel secondo tempo ci hanno dovuto provare Datolo e Hamsik a inventare qualcosa giocando da trequartisti, ma giostrando in quella posizione risultano entrambi prevedibili poiché lo slovacco è bravissimo a inserirsi da dietro mentre l’argentino rende meglio sulla fascia. Inoltre manca un finalizzatore nel Napoli, infatti sono stati pochissimi i tiri verso la porta di Buffon nonostante l’assedio finale nell’area bianconera e mentre Lavezzi è lontano dalla migliore condizione, Denis è un uomo regalato agli avversari. Non resta che aggrapparsi alla discreta prestazione della squadra e sperare che svanisca al più presto l’incantesimo che ha colpito il Napoli.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
