Reja si, Reja no. 3-5-2 o 4-4-2. Maggio terzino o esterno di centrocampo. Datolo subito in campo o in panchina. Questi, ed altri ancora, gli interrogativi che in questi giorni affollano i pensieri di tutto l’ambiente napoletano, tifosi in testa. Tutti sperano che la sconfitta di Palermo sia stata il punto più altro della ripida discesa partenopea. Fuor di metafora, la partita di sabato sera contro il Bologna sarà l’occasione per risalire la china. Ma da dove ripartire? Con quale modulo? Solo Reja potrà toglierci questi dubbi, sperando che le sue mosse future possano aiutare il Napoli, poichè le recenti decisioni del tecnico goriziano sono state più che discutibili. Senza la presunzione di voler criticare il lavoro altrui, peraltro svolto egregiamente fino ad ora, la partita di Palermo poteva essere impostata diversamente. Maggio terzino destro con compiti di marcatura su un attaccante come Miccoli è un suicidio da non ripetere. Così come l’entrata di Pazienza al posto di Hamsik quando si è in svantaggio e si deve recuperare una partita. Aronica sulla sinistra è stato in fase offensiva una comodità per la retroguardia del Palermo. Nel secondo tempo, Vitale poteva dare una spinta in più per cercare il pareggio. Nella prossima partita ci sarà il neoacquisto Datolo. Staremo a vedere in che modo Reja deciderà di inserirlo nei meccanismi della squadra. Il cambio di modulo di domenica scorsa è stato la preparazione del terreno per l’arrivo dell’argentino. Ma in quel modo, difficilmente si potrà andare avanti. E allora, perchè non azzardare un 4-2-3-1 stile Roma? Se si deve operare una rivoluzione tattica, la si operi radicalmente. Una difesa abbastanza bloccata con Santacroce terzino destro, sulla mediana i due mastini Gargano e Blasi. In avanti Lavezzi-Hamsik-Datolo a supportare l’unica punta, Denis o Zalayeta. Naturalmente è solo un’ipotesi, comunque difficilmente attuabile in questo momento del Napoli, salvo improbabili stravolgimenti di idee. Moduli e calciatori a parte, il Napoli dovrà ritornare subito a vincere. Sarà l’unico modo per uscire da questa crisi, ottenere i tre punti, unica panacea di questo male, per ricominciare a correre verso l’Europa.
Pierpaolo Orefice NAPOLICALCIO.NET
