Calciomercato Napoli, De Laurentiis su Mascherano: “Ci lavoriamo, però…”

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l presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, spiega: “Benitez contattato dalla Spagna? Non sono infastidito, fa parte del gioco”.

E’ una giornata molto importante questa per Aurelio De Laurentiis. L’Università Americana di Roma gli ha infatti consegnato la laurea ad honorem in Lettere per “Il suo contributo all’impresa italiana ed internazionale nel campo del cinema e dello sport“.

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis

De Laurentiis, dopo la consegna dell’importante riconoscimento, ha parlato ai microfoni dei cronisti presenti dell’annata del suo Napoli: “La nostra è stata una stagione da 8, lo stesso voto che darei anche a Benitez. Abbiamo avuto qualche infortunio e abbiamo disputato molte più partite della Roma: ecco perché non siamo riusciti ad arrivare almeno secondi. Chissà quanta strada avremmo fatto in Champions con tutti a disposizione“.

Proprio Benitez ha ammesso di esser stato contattato da persone vicine al Valencia: “E’ una cosa che non mi da fastidio, fa semplicemente parte di questo gioco, è normalissimo“.

De Laurentiis si divide tra cinema e calcio: “Se punto all’Oscar o allo Scudetto? E’ impossibile fare paragoni, sono due cose troppo diverse. Sono nel cinema da 42 anni e nel calcio da 10. Il calcio dà un’emozione estemporanea, tanta gioia, se vinci un Scudetto entri nella storia ma poi la gente se lo dimentinca. Fare cinema è più complicato ma anche avere a che fare con il fair-play finanziario non è semplice“.

Questa stagione si è chiusa con la conquista della Coppa Italia ma in una delle notti più nefaste della storia del calcio italiano: “Sono vicino alla famiglia di Ciro Esposito, c’è tanta amarezza per quello che è accaduto. Si poteva fare più prevenzione proprio come accadde due anni fa con la Juventus“.

De Laurentiis ha poi parlato anche di calciomercato: “Proveremo a migliorare la squadra ma faremo tutto senza quella frenesia che hanno tifosi e giornalisti. Abbiamo Higuain, Callejon, Mertens ma cosa volete da me? “.

Uno dei nomi più ricorrenti nelle ultime settimane è quello di Mascherano: “Ci stiamo lavorando, Benitez lo conosce bene e lo stima, ma è una trattativa difficile e parliamo comunque di un giocatore che tra un paio di anni compirà 32 anni. Non sono troppi? Su Behrami posso dire che al momento nessuno è in partenza, ma non è che il nostro destino in Champions dipenderà solo da lui. Lottiamo in Europa da cinque anni – dice con orgoglio -, abbiamo vinto due edizioni della Coppa Italia. Siamo partiti dalla Serie C e oggi siamo l’unico club in Italia che rispetti il fair play finanziario“.

Intervenuto successivamente ai microfoni di ‘Radio 24’, De Laurentiis ha spiegato che adirà le vie legali per le dichiarazioni offensive del presidente del San Paolo: “I miei penalisti hanno già studiato le modalità per chiedere i danni al Presidente del San Paolo”, ha spiegato. Quindi su Maradona, che potrebbe diventare l’ambasciatore del Napoli: “Verificheremo con quali modalità. – ha detto il patron – E’ importante perché abbiamo milioni di tifosi in tutto il mondo, lo aspetto a braccia aperte”.

“Maradona ragiona come un tifoso quando fa certe affermazioni ed io le rispetto. – ha sottolineato – Bisogna conoscere le dinamiche di una società per comprendere certe operazioni, non è detto che alcuni addii illustri siano dipesi dal Napoli piuttosto che dalla volontà degli stessi giocatori”.

“Ho già proposto a Diego di essere ambasciatore del Napoli, – ha proseguito – sarebbe straordinario in giro per il mondo, è la storia del calcio. Il suo volto gitano denota simpatia ed intelligenza, potrebbe diffondere un messaggio positivo a differenza di altri personaggi che girano intorno a questo sport”.

Il presidente azzurro ha anche parlato delle riforme legislative che servirebbero per rilanciare il calcio italiano: “Bisogna togliere la legge 91 ed applicare quella inglese che funziona. – ha affermato – Bisogna buttare a mare anche la Legge Melandri che ha impedito al calcio italiano di essere competitivo in Europa. Poi dobbiamo ridurre le squadre in A e B con una sola retrocessione all’anno con lo spareggio tra chi sale e chi retrocede e liberalizzare sugli extracomunitari”.

“Io vedo così il calcio italiano, non bisogna difendere posizioni preistoriche. – ha proseguito – In Italia funziona così, ma conosco Renzi per la sua esperienza da sindaco, è vedete quanta voglia ha di fare. Ora c’è la propaganda per le elezioni, ma lui è risoluto e concreto”.

De Laurentiis casca poi dalle nuvole quando apprende la notizia di un’offerta di 50 milioni di euro del PSG per David Luiz. “Devono anche pagare una multa per il fair play finanziario, non so cosa dire…”,

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