Miguel Angel Britos
Dopo aver trascorso un anno difficile a causa dell’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per quasi tutta la stagione, Miguel Angel Britos è pronto a rifarsi e diventare protagonista con la maglia azzurra. Il difensore uruguaiano, in una intervista rilasciata questa mattina, ha parlato dell’amore per la città partenopea e della voglia di far bene per se stesso e per i tifosi. Ecco quanto affermato:
“Spesso mi hanno parlato male di Napoli, ma alla fine hanno perso loro ed ho vinto io. Questa è una città bellissima che va vissuta, capita. A volte la gente giudica da lontano, senza aver vissuto l’aria del posto, limitandosi a valutare per quello che sente dire. Così è per Napoli, che all’esterno viene dipinta sempre e soltanto in maniera negativa. Troppo per quella che è la realtà. I problemi ci sono, inutile nasconderlo, ma sono simili alle altre metropoli. Per certi versi anche inferiori in alcuni aspetti. Spesso vado vicino al mare. Mi rilassa, mi fa sentire bene. In realtà è come se il mare mi portasse a casa mia, in Uruguay. Spesso quando posso vado a pescare, è la mia passione più grande. Mazzarri? E’ uno squalo, il più forte di tutti. Davvero un leader. Cannavaro è invece un polpo. Al posto dei piedi ha i tentacoli. Per questo nelle chiusure in difesa è imbattibile. Gargano è piccoletto ma micidiale, come un pirahna. Ti prende e non ti lascia mai, in campo morde le caviglie degli avversari. Gokhan è una murena. Un po’ gli somiglia pure, ha la stessa forza ed è micidiale. Pandev mi sembra un’ anguilla: veloce, sottile, pungente: ti sorprende e ti attacca senza mai sbagliare un colpo. Beh, poi c’è Edi. Lui è un pesce-vela. Apre la cresta e parte veloce come nessun altro. Tornando al calcio, il nuovo modulo non cambia per noi difensori, non troveremo difficoltà. In questa stagione come obiettivi vorrei cercare di raggiungere presto la migliore forma per mantenerla quanto più a lungo possibile, visti soprattutto gli infortuni dello scorso anno. Non mi dispiacerebbe, poi, segnare qualche gol. In media ne faccio tre a stagione, magari potrei fare un piccolo record. Ma l’obiettivo principale resta il destino del Napoli. Ripartiamo dall’anno scorso e dalla vittoria della Coppa Italia”.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET
