Benitez: “Soffriamo ma vinciamo”. Ora il quinto successo col turnover. De Laurentiis: “Mercato aperto”

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Una sola volta gli azzurri hanno vinto le prime 5 in A: nella stagione ’87-88, ma una era a tavolino. Contro gli emiliani spazio a Cannavaro, Armero, Inler, Mertens e Pandev

Deve aver avuto fiuto Aurelio De Laurentiis, visto che, ha scelto Rafa Benitez “in due minuti perché avevo capito di essere davanti all’uomo giusto per internazionalizzare il Napoli e per vincere”.

L’empatia che si è creata in quell’incontro continua a dare i suoi frutti: “Il mercato è sempre aperto, verificheremo se serve qualche altra pedina. Siamo pronti a intervenire. Intanto, godiamoci questi risultati, è il mio Napoli più forte. Zuniga? Resta”. Fin qui il presidente, che però vorrebbe vincere contro il Sassuolo domani sera anche per un motivo statistico.

NAPOLI SHOW A SAN SIRO
Una sola volta, infatti, il Napoli ha portato a casa le prime cinque gare di campionato, nella stagione ’87-88. Dunque, c’è la possibilità per gli azzurri di eguagliare quel record e, successivamente, di stabilire un nuovo primato visto che sabato il Napoli è atteso a Marassi dal Genoa, avversario temibile ma comunque, al momento, da considerare alla portata.

Successivamente, dopo il match di Champions con l’Arsenal, gli azzurri sfideranno il Livorno in casa: dunque, in 270’ di campionato si può anche provare ad allungare sulla Roma, prima della scontro diretto in programma il 19 ottobre.

A proposito di quel record dell’87, alla terza giornata il Napoli aveva perso 1-0 a Pisa, ma ebbe il 2-0 a tavolino perché Renica era rimasto negli spogliatoi, nell’intervallo, dopo essere stato colpito da una monetina. In effetti, quindi, le 4 vittorie sul campo sono già un record (eguagliato: ci era riuscito nel ’66-67).

Benitez, intervenuto al programma tv Tiki Taka ha sottolineato: “Sono soddisfatto perché abbiamo fatto un grandissimo lavoro contro una squadra forte come il Milan.

Fare gol con uno schema provato è soddisfacente per me e per i ragazzi, perché vuol dire che il lavoro in allenamento ha un senso. È stato emozionante vedere i tifosi esultare: loro durante le partite sono sempre molto importanti per noi.

Nel finale contro il Milan e contro il Borussia abbiamo sofferto un po’, ma preferisco soffrire in questo modo tutte le partite: significa che le stiamo vincendo”. Poi sul passato: “Mazzarri ha fatto un ottimo lavoro, la difficoltà era cambiare la mentalità ma continuando a vincere.

Per continuare a vincere devi comprare giocatori di livello internazionale e la società l’ha fatto. Il presidente De Laurentiis mi ha accontentato e dato fiducia, questo è importante per un allenatore. Con lui parlo volentieri di calcio. L’ambiente di Napoli? E’ simile a quello dei Reds a Liverpool: il calore che trasmette il pubblico è incredibile”.

L’obiettivo di Benitez è riuscire a imbastire una “fuga” distribuendo bene, però, le energie dei suoi giocatori. Così, continuerà nel suo abituale turnover con formazioni cambiate anche all’ultimo minuto utile, ma sempre con il sorriso sulle labbra da parte di tutti.

Anche con il Sassuolo sono previsti diversi cambi con Cannavaro, Armero, Inler, Mertens e, probabilmente, Pandev che potrebbero partire titolari. Buona la cornice di pubblico attesa al San Paolo, complici i prezzi dei biglietti che sono stati ribassati sensibilmente per l’occasione.

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