Il ko del Napoli allo ‘Stadium’ ha sancito il fallimento di un progetto: Benitez confuso, Higuain senza voglia, De Laurentiis tentato dall’esonerare Rafa. E l’ambiente ribolle.

Dall’esaltazione alla depressione, dai sogni alla dura realtà. Il Napoli è quasi fuori dalla Champions (sarebbe il secondo anno consecutivo), in bacheca ha una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana in più ma dentro di sè ha maturato una consapevolezza: il progetto di Rafa Benitez è fallito.

Il tracollo dello ‘Stadium’ ha apposto l’ultima croce alla gestione del tecnico spagnolo, giunto in ‘pompa magna’ e pronto a lasciare tra mille critiche. Tenuta mentale e tecnica rivedibile, sprazzi di bel calcio sopraffatti da poco equilibrio ed errori da dilettanti: questo l’emblema del Napoli di Benitez.

Contro la Juventus è stata certificata la poca dedizione alla causa di Gonzalo Higuain, apparso una volta di più molle e svogliato negli appuntamenti che contano così come nella doppia sfida col Dnipro: eroe a Doha, ma poi?

La sostituzione del ‘Pipita’ nell’intervallo ha confermato un feeling ormai minimo tra allenatore e bomber, se il primo ha le valigie in mano il secondo sembra quasi le stia preparando. Lo si evince dall’atteggiamento, lo si capisce da quella scarsa fame che gli ha impedito di far male agli avversari quando c’era da caricarsi la squadra sulle spalle.

Aurelio De Laurentiis a Torino è apparso infuriato, scorato. Inutile il tentativo, con toni duri, di caricare gli azzurri al 45′: al Napoli manca lo spirito. Una ‘montagna russa’ continua l’era Benitez, ora vinci ora perdi, ora segni ora lo prendi. Così non si va da nessuna parte.

Il presidente non sa più che fare, l’ultimo impulso svelato da ‘Il Mattino’ è stato quello di esonerare lo spagnolo dopo il ko in terra piemontese: troppa l’amarezza, troppi i punti interrogativi. Intanto la Champions è andata!