Benitez: “Higuain e Zuniga stanno male e non partono, Arsenal? Abbiamo giocato coi più forti d’Europa.”

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Il tecnico azzurro in conferenza stampa alla vigilia del match casalingo contro il Livorno invita a mettersi alle spalle il primo stop stagionale e la delusione contro l’Arsenal.

Assorbita la botta di Champions contro l’Arsenal, il Napoli è chiamato a ripartire in campionato, dove il calendario gli mette di fronte un Livorno ben lanciato. In conferenza stampa, Rafa Benitez invita a rialziare la testa, pur non sottovalutando i labronici.

Dopo Londra abbiamo analizzato gli errori fatti ed abbiamo lavorato su come evitarli. Col Livorno è una gara diversa e sono fiducioso su come affrontarla. Turno facile? No, ho pensato che sarà difficile. Loro faranno il meglio mentre noi dobbiamo dimostrare dopo l’Arsenal che la squadra è forte e vuole vincere“.

Il tecnico spagnolo riprende poi il suo vecchio motto, già adoperato al suo arrivo sul Golfo: “Come affronteremo il Livorno? Senza fretta e senza pausa. Noi affrontiamo questa partita con la convinzione che abbiamo fatto tante vittorie, senza fretta di far bene ma continuando allo stesso modo. E’ una possibilità per far bene“.

Benitez blocca i nazionali Higuain e Zuniga
Benitez blocca i nazionali Higuain e Zuniga

Azzurri con problemi di formazione, visto che quattro pilastri della squadra non sono stati neanche convocati, Benitez ne approfitta per mandare messaggi ai suoi colleghi che siedono sulle panchine delle Nazionali. Gli infortunati partenopei non si muovono da Napoli… “In tre sono convocati ma non potranno andare. Higuain, Zuniga, Albiol non possiamo schierarli e per questo non andranno con la nazionale. Oltre ovviamente Maggio“.

Si parla poi di singoli e di ipotesi di formazione, chi al posto del ‘Pipita’ in avanti? Don Rafè non si sbottona: “Pandev o Zapata? Duvan è all’inizio, deve ancora migliorare. Goran ha fatto bene col Genoa mentre con l’Arsenal era più difficile. Per me entrambi possono giocare, Duvan ha qualche possibilità… Anche Callejon può fare quel ruolo perchè è mobile. Non so se è una partita in cui loro staranno bassi, come il Sassuolo, o saranno più alti. La squadra comunque farà bene, è un lavoro di squadra e non di un singolo“.

Chi dovrebbe essere certamente della partita è un Mertens apparso sempre più in crescita. Benitez conferma la fiducia nel talento belga, che dovrebbe essere titolare contro gli amaranto: “Sì, è possibile vederlo in campo. Non si allena bene, ma benissimo. Sono contento di lui, ha qualità e vuole fare bene per la squadra. Ogni allenamento è un esempio per tutti. Momento difficile per Hamsik? Sono contentissimo, lui è un giocatore importante. Farà bene, non ci sono problemi, è un professionista quasi perfetto“.

Nel mirino dopo la trasferta europea è finita la difesa, che domenica dovrà rinunciare anche ad Albiol: “Come si lavora sulla difesa? Quando abbiamo più giorni per lavorare è più facile fare lavoro tattico in campo. Chi giocherà? Britos, Fernandez, Cannavaro, Uvini sono disponibili e decidiamo domani. Non ho ancora deciso, parlerò col cuscino…“.

Ma al di là dei singoli, la parte succosa del discorso di Benitez verte sulla disamina dello scenario azzurro dopo la scoppola con l’Arsenal, il tecnico non ci sta ai catastrofismi: “Se abbiamo perso certezze? Vi faccio io una domanda, qual è il campionato più forte in Europa? E le squadre più forti quali sono? Chi si intende di calcio internazionale lo sa. Vedremo il gruppo, non dimentichiamo che abbiamo vinto col Borussia ed abbiamo tre punti…“.

Nè Benitez vuole che si carichi di eccessiva pressione la gara contro il Livorno: “Se vale 6 punti visto che Milan-Juventus e Inter-Roma si affrontano tra loro? Io capisco l’idea che ogni gara è importantissima e bisogna vincere, ma siamo all’inizio. Certo, bisogna vincere, ma se non possiamo aspettiamo e vediamo la prossima. La finale non c’è ancora, ci saranno nelle ultime dieci partite. Il calcio è così, se non si vince non si devono guardare le altre squadre ma pensare solo alla prossima. La rosa deve essere la chiave per il futuro, se io non ho fiducia in loro, loro non avranno fiducia. Per questa partita devono dimostrare carattere, io sono coerente ed ho fiducia in loro. Se siamo al 75%? Sì…“.

La domanda di chiusura è sulla polemica con la Roma sull’ipotesi inversione, Benitez enuncia la posizione del Napoli, molto ‘soft’ a sentire le sue parole: “Se è giusto invertire il campo? giusto invertire il campo? Noi non siamo colpevoli di questa situazione. Preferiamo giocare questa partita nella data indicata dal calendario. Dove? A Roma, è perfetto. Quando? Non è un problema…

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