Bella prova del Napoli di Sarri che riscatta il ko contro l’Atletico Madrid superando 2-0 il Bayern di Ancelotti nell’Audi Cup.
Il Napoli di Sarri prolunga la crisi estiva del Bayern Monaco di Ancelotti e con un secco 2-0 conquista il 3° posto nell’Audi Cup aggiudicandosi la finale di consolazione.
All’Allianz Arena i tedeschi scendono in campo con un 4-2-3-1 molto giovane, con Vidal sulla trequarti, Kimmich terzino destro e Renato Sanches in mediana con Rudy. Sarri risponde con il classico 4-3-3 che vede Sepe fra i pali e Mertens punta centrale del tridente d’attacco con Callejòn e Insigne ai suoi lati.
I tedeschi partono bene, e all’11’ Sepe si fa trovare pronto su conclusione di Kimmich dopo una percussione sulla corsia di destra. Al primo affondo però il Napoli passa al 14′: su punizione di Diawara, Maksimovic impegna Fruchtl, sulla ribattuta Koulibaly è il più lesto di tutti e deposita il pallone in rete.
I partenopei prendono il pallino del gioco e Mertens è un pericolo costante per la retroguardia avversaria, mentre il Bayern fatica a trovare la porta e le conclusioni di Wintzheimer, Friedl e Renato Sanches non inquadrano lo specchio della porta. Dopo l’intervallo Sarri effettua 3 cambi, con gli ingressi in campo di Mario Rui, Rog e Giaccherini. Proprio quest’ultimo mette il punto esclamativo sulla partita al 55′.
L’azione parte da una percussione palla al piede di Mertens, che allarga sulla destra per Callejòn: assist all’indietro dello spagnolo, che pesca a centro area Giaccherini. Il nuovo entrato controlla bene e scarica in rete il pallone con un tiro secco imparabile per Fruchtl. Qualche minuto dopo ancora il belga del Napoli, scatenato, riceve da Rog e calcia al volo dalla destra, ma trova soltanto l’esterno della rete.
Nel Napoli c’è spazio anche per Hysaj, Chiriches, Jorginho e Allan, mentre Ancelotti inserisce i titolari Tolisso e Ribery. Aumenta la pressione offensiva dei tedeschi ma il Napoli riesce a difendere con ordine il vantaggio maturato.
Nel finale Sarri concede minuti anche a Pavoletti e Milik. Proprio il polacco si mette in evidenza con 2 conclusioni: una punizione dal limite che esce di poco a lato e una conclusione dalla destra dell’area parata dal portiere del Bayern.