Atalanta-Napoli 1-0: Gasperini fa catenaccio ma azzurri con la testa altrove

1

Prima sconfitta in stagione per il Napoli, che deve arrendersi in trasferta all’Atalanta: 1-0 firmato da Petagna.

Gasperini decide di dar fiducia nuovamente a Petagna in attacco: l’ex Milan è reduce dalla rete messa a segna con il Crotone e con lui in avanti c’è Gomez. Titolare a centrocampo il giovane Gagliardini, tra i tre di difesa c’è Caldara. In porta ancora Berisha.

Sarri concede riposo a Mertens dopo le fatiche di coppa: al posto del belga Insigne, Milik e Callejon completano il reparto offensivo. Zielinski a centrocampo, Maksimovic in coppia con Koulibaly al centro della difesa. Nessun turno di riposo per Hamsik.

I partenopei mostrano un’ottima aggressività nei primi minuti: il primo pericolo è portato da Insigne, al tiro su calcio di punizione che termina a lato di poco. Alla prima occasione però, i padroni di casa colpiscono: Koulibaly buca l’intervento aereo su unospiovente proveniente dalla sinistra, la sfera va a sbattere sul volto di Ghoulam che consegna un assist involontario a Petagna, bravo a fulminare Reina da pochi passi. Il Napoli si rende insidioso soltanto sui calci da fermo: a provarci è Ghoulam con un sinistro ottimamente sventato in corner da Berisha.

A partire dalla mezz’ora di gioco il match si infiamma improvvisamente: prima è Gomez a testare i riflessi di Reina, poi Petagna non sfrutta un’opportunità incredibile non arrivando all’appuntamento col pallone a due passi dalla linea di porta. Dramè prova la conclusione da fuori area che si stampa sulla parte superiore della traversa, si vede anche Milik la cui girata al volo dall’interno dell’area viene però deviata con un prodigio da Berisha in calcio d’angolo. Molto intraprendente Zielinski, bravo ad avventarsi su una palla vagante: il suo tentativo termina leggermente alto.

Il Napoli rientra dagli spogliatoi con uno spirito di rivalsa dopo un primo tempo non proprio all’altezza della situazione. L’Atalanta dal canto suo abbassa notevolmente il baricentro e questo finisce per favorire la costanza degli attacchi degli uomini di Sarri che inserisce Mertens al posto di uno spento Callejon. Tra i più attivi vi è Hamsik: lo slovacco va alla conclusione dal limite in due occasioni, nelle quali non riesce però a trovare la porta. I padroni di casa iniziano ad affidarsi a sporadiche azione di contropiede e, in una di queste, rischiano di trovare un clamoroso raddoppio: fa tutto Gagliardini che va via a Maksimovic, il suo tiro-cross viene fermato in due tempi da Reina.

Sarri si gioca anche la carta Gabbiadini, desideroso di far bene dopo tutte le panchine di questo inizio stagionale: l’ex Sampdoria non riesce però a rendersi pericoloso, tranne che per una sponda aerea diretta nell’area piccola ma non raccolta da alcun compagno di squadra. Gli azzurri attaccano e finiscono per scoprirsi notevolmente: addirittura il neoentrato Grassi rischia di siglare un clamoroso goal in contropiede ma la sua conclusione termina tra le braccia di Reina dopo una lunga corsa. Gasperini concede la standing ovation ad uno straordinario Gomez, migliore in campo, poi non succede più nulla.

Discussion1 commento

  1. E’ mai possibile che Sarri non abbia ancora capito la quantità di alcuni calciatori? Anche mio nipote di 2 anni ha capito che:
    • Insigne: deve essere messo fuori rosa finchè non ha firmato il contratto così come prospettato dalla società (Mertens)!
    • Hamsik: fuori casa, e con squadrette che in serie C dovrebbero lottare per salvarsi, diventa una palla di piombo al piede della squadra (Rog)!
    • Jorginho: ormai tutti gli allenatori gli hanno preso le misure delle scarpe e, mettendogli un mastino tra i piedi…addio (Diawara)!
    • Callejon: il migliore in tutte le partite ma anche lui ha bisogno, di tanto in tanto, di rifiatare (Giaccherini)!
    Se in una squadra togli tre elementi di vitale importanza per l’apporto al collettivo, in special modo dopo un turno infrasettimanale di Champions League, anche l’Atalanta, squadra destinata ad andare in serie B, diventa il Real Matrid.
    Dopo aver inserito Maksimovic per forza di cose e comunque lieta sorpresa, e Zielinsky gli unici due a salvarsi, è il momento di inserire i vari Rog, Diawara, Mertens e Giaccherini.
    Si sa che la Champions toglie energie e allora, poichè stavolta i ricambi ci sono e sono ottimi acquisti perché non usarli nel momento opportuno?
    Spero che Sarri prenda le opportune misure affinchè, figure di merda come quella di oggi, non abbiano più a verificarsi!

Rispondi

NapoliCalcio.NET è un sito che può essere navigato senza adblock con una fruibilità dei contenuti ottima, con solo banner di contorno che non pregiudicano la lettura degli articoli, per questo NapoliCalcio.NET non sarà più visibile per coloro che utilizzeranno adblock.

Inserite NapoliCalcio.NET all’interno della vostra lista delle eccezioni per poterlo visitare.

Grazie della comprensione.