Il Napoli a Palermo incappa nella settima sconfitta esterna consecutiva, prolungando la serie di sconfitte lontano dal San Paolo. I meccanismi del nuovo modulo ( 4-4-2 o 4-3-1-2) devono essere ancora perfezionati, infatti, sono stati fatali i primi 10 minuti di blackout degli azzurri, che hanno consentito al Palermo di segnare due gol e costruire la propria vittoria. Inutile è stata la perla di Hamsik, nono centro per lo slovacco, che ha solo illuso i napoletanu. Col senno di poi è facile ragionare, ma forse Santacroce, il difensore più veloce del Napoli, sarebbe stato più utile alla causa azzurra per marcare il rapidissimo Miccoli, che ha goduto di troppa libertà e che ha messo spesso in difficoltà la coppia centrale Contini-Cannavaro. Il Napoli è ormai entrato in una crisi difficile da risolvere questo perché non si riescono a individuare i motivi reali. Certamente spetterà alla squadra, all’allenatore e alla società risolverli per poter sperare ancora almeno nella zona Uefa. Il campionato è ancora lungo, ma serve un cambio di rotta immediato per rafforzare classifica e morale. Le prossime due partite interne, Bologna e Genoa, saranno indicative per il prosieguo del campionato.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET